Non c’è dubbio: qualcosa si muove, dalla Polonia all’ Argentina…e si spera anche in Italia.
Forse le donne sono davvero stanche di essere “un corpo a disposizione di altri”, sottoposto al controllo del sesso finora dominante.
“Siamo cattive -dicevano i loro slogan a Rosario- possiamo fare molto peggio “.
Il peggio non è la violenza, ma smettere di dare tutte le loro energie per sostenere la debolezza di un patriarcato, che non si è mai retto in piedi da solo -come ha ripetuto più volte l’economista femminista Antonella Picchio.
Rosario: gigantesco corteo di più di 100 mila donne e dura repressione di fronte alla Cattedrale.