Riprendo un articolo di un anno fa in vista di un incontro a Roma a fine ottobre, con le Cattive Maestre, che hanno riattualizzato, con mio grande piacere, le esperienze del movimento non autoritario e del femminismo riguardanti le problematiche del corpo.
“Si fissa per la prima volta l’attenzione su quella zona intermedia, che sta tra i poli astrattamente contrapposti di natura e cultura, che è il “vissuto”, percezione di sé sospesa tra sogno e realtà, inconscio e coscienza, memoria remota della specie e riflesso di un particolare contesto storico.”
Articolo pubblicato il 25 settembre 2016 su Comune-info.net, fonte