‘La pelle giusta’, di Paola Tabet

Un libro da leggere…e da rileggere.

“Il sistema di pensiero razzista che fa parte della cultura della nostra società …Con l’arrivo in Italia degli immigrati dai paesi del “terzo mondo” questo sistema viene registrato e messo in moto, subisce un’accelerazione e si pone in modo più scoperto…Il discorso razzista diventa quotidiano, invadente, circola veloce, pressoché ovunque, in una forma o nell’altra, che siano battute, barzellette, o scambi di opinioni, come discorso della gente o dei media. Circola tra adulti e circola on maniera costante anche tra i bambini.”
(dall’ Introduzione)

Su Goro

Che cosa sta succedendo nell’Emilia-Romagna un tempo orgogliosamente “rossa ” per le sue buone amministrazioni, per i suoi ideali di giustizia sociale? E’ questa l’eredità culturale della sinistra?
Oggi di “rosso ” mi pare che resti solo la vergogna.
Un’aggiunta:
Penso alla miopia e a qualche responsabilità della sinistra di partito nell’aver osteggiato i movimenti che portavano a un ripensamento della politica sulla base di tutto ciò che è stato considerato “non politico ” e che oggi, non interrogato e modificato, è il retroterra su cui crescono populismo, razzismo, antipolitica ecc.
Ha ragione Deborah Dirani:
“Adesso potete starvene tranquilli in mezzo alla vostra nebbia, con le vostre cozze, con quell’umidità che ammuffisce le vostre case. Potete restarvene lì: 600 italiani dei quali, da italiana, mi vergogno”.

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